Come è cambiato il modo di investire da una generazione a un’altra

Nell’ultimo secolo il cambio generazionale è stato molto profondo a causa degli eventi storici ma soprattutto culturali ed economici.

Complici anche le tecnologie, la differenza tra la generazione dei nati tra il 1950 e il 1969, e quella dei cosiddetti Millennials (nati tra il 1980 e il 1995) è molto radicale e si rispecchia anche nel modo di vedere gli investimenti.

Le differenze si riscontrano non solo nella tipologia di investimenti, ma anche nella modalità, con la vecchia guardia che preferisce ancora il rapporto a tu per tu, mentre i Millennials che accettano più volentieri l’uso delle tecnologie e quindi la possibilità di investimenti online su piattaforme specializzate, come per esempio Online SIM.

Ma guardiamo nel dettaglio com’è cambiato il modo di investire da una generazione all’altra.

Come investe la vecchia generazione

Chiamati in gergo Boomers, in quanto derivano dal periodo del boom economico, la vecchia generazione ha una mentalità più ottimista e fiduciosa nei confronti degli investimenti.

È più propensa ad accettare investimenti a lungo termine e ha un approccio più aggressivo e deciso, tanto che sono i più propensi ad accettare di investire anche nel mercato azionario.

I Boomers, se ci pensiamo, sono coloro che vantano spesso che intorno ai vent’anni avevano già una casa di proprietà e una famiglia da mantenere.

Sicuramente c’erano anche molte più possibilità economiche, ma è la mentalità che sta alle spalle di tutto questo a far riflettere.

Erano, e sono tuttora, persone estremamente fiduciose, tanto che in giovane età, appena usciti da casa dei genitori, si sono già preoccupati di aprire un mutuo e investire in una casa di proprietà o una macchina.

Infatti, sono anche quelli che accettano più volentieri di attuare un investimento in beni di proprietà durevole, come quelli del mercato immobiliare.

Infine, i Boomers sono rimasti legati al contatto diretto col professionista, perciò si approcciano meno volentieri alle nuove tecnologie e alla possibilità di usare la rete per valutare e attuare i propri investimenti, e preferiscono maggiormente recarsi di persona dal proprio consulente finanziario.

Come investe la nuova generazione

Già possiamo iniziare a capire quali siano le differenze tra la vecchia e la nuova generazione, da quello che abbiamo detto finora.

I Millennials hanno infatti vissuto appieno la crisi economica, un periodo totalmente opposto in quanto a possibilità economiche rispetto a quello dei Boomers, e questo ha avuto un profondo effetto sul loro atteggiamento verso gli investimenti.

Sono infatti più freddi e poco fiduciosi negli investimenti a lungo termine, preferendo quelli a breve termine e prediligendo il risparmio, in un approccio molto più conservativo.

I Millennials preferiscono investire sulla propria formazione e carriera e, secondo gli studi, iniziano a pensare a mettere da parte i fondi per la pensione in media già a 24 anni.

Con le tecnologie hanno un approccio diverso, a metà in realtà tra le nuovissime generazioni, ancora più giovani, e quella dei Boomers: una parte di loro, infatti, accetta di affidarsi agli investimenti online, ma una parte resta ancora legata al contatto diretto con un professionista del settore.

Ciò che è cambiato, infine, è anche la tipologia di investimenti che prediligono: i Millennials a differenza dei Boomers si rivelano essere più attenti ai temi della sostenibilità, come il clima e l’uguaglianza di genere.

Se si trovano perciò a dover fare un investimento prediligono il settore della tecnologia e tutte quelle realtà che possono portare un impatto positivo sulla salute, la società l’ambiente.