Giardinaggio sostenibile: cos’è e come farlo?

Oggi il tema della sostenibilità ambientale è al centro dell’attenzione e viene sempre più preso in considerazione in moltissimi settori, produttivi e no. Tale tematica viene affrontata anche in ambiti quali l’agricoltura e il giardinaggio ed è infatti sempre più comune sentir parlare di giardinaggio sostenibile, altrimenti detto giardinaggio ecologico o, all’inglese, green gardening.

Cos’è il giardinaggio sostenibile?

Esistono definizioni più o meno articolate di “giardinaggio sostenibile”; senza entrare in questioni troppo tecniche potremmo definirlo molto semplicemente come un approccio grazie al quale la gestione del giardino può essere realizzata con il minor impatto ambientale possibile.

Ciò grazie all’impiego di determinati prodotti, tecniche e macchinari come per esempio fertilizzanti naturali, riciclo di determinati materiali e utilizzo di attrezzature elettriche quali il tagliaerba elettrico, il tagliasiepi e la motosega a batteria ecc.

Un approccio del genere consente di minimizzare gli impatti negativi sull’ecosistema aumentando di conseguenza i benefici per l’ambiente e, non meno importante, per la salute delle persone.

Data l’importanza che un giardinaggio sostenibile può avere nel miglioramento della qualità ambientale, vediamo quali strumenti possono risultare utili.

L’importanza di utilizzare prodotti sostenibili

Un modo per ridurre l’impatto ambientale causato dalla gestione di un giardino (ma lo stesso può dirsi anche nel caso di un orto) è quello di ricorrere a fertilizzanti organici piuttosto che a fertilizzanti chimici di sintesi, decisamente più inquinanti sia a livello del terreno che dell’aria.

Per esempio, concimi naturali come il compost fatto in casa o il letame sono particolarmente efficaci e non inquinanti.

Anche il ricorso ad articoli quali vasi, strutture, bordure e cordoli da giardino realizzati con materiali riciclabili è un’ottima scelta per un giardinaggio più green.

Giardinaggio sostenibile: le tecniche green

Ci sono diverse tecniche che possono essere prese in considerazione per gestire il proprio giardino in modo più sostenibile.

Un consiglio che viene spesso dato è quello di scegliere piante autoctone, ovvero native del luogo dove si sta operando; esse infatti sono perfettamente adattate alle condizioni pedoclimatiche (ovvero del suolo e del clima) e conseguentemente richiedono un numero minore di interventi.

Può essere d’aiuto anche la pratica del mulching, una tecnica di rasatura del prato che consiste nello sminuzzare finemente l’erba e che permette di utilizzarla per la pacciamatura.

Importantissimo poi, a livello ambientale, è il ricorso a tutti quei sistemi di irrigazione a basso consumo idrico che consentono di ottimizzare l’uso dell’acqua riducendo gli sprechi come per esempio gli impianti di irrigazioni a goccia gestiti da una centralina.

Attrezzature elettriche da giardinaggio: un’opzione sostenibile

Le attrezzature elettriche da giardinaggio sono disponibili sul mercato da molti anni, ma i primi modelli che furono messi in commercio, pur essendo efficaci, non potevano certo definirsi efficienti. Anni addietro il loro utilizzo poteva andar bene per un giardino di piccole dimensioni, ma non era certo la scelta più giusta per giardini di medie e grandi dimensioni e con un numero di piante non indifferente.

Oggi invece, grazie ai progressi tecnologici degli ultimi, anni si può disporre di tosaerba, tagliasiepi, motoseghe, decespugliatori, forbici, aspiratori/soffiatori ecc. alimentati a batteria e che possono essere utilizzati anche da operatori professionisti e non soltanto dagli hobbisti del giardinaggio.

Ben si comprende come il ricorso ad attrezzi alimentati a batteria sia decisamente meno impattante rispetto a quello relativo ad attrezzature con motori endotermici (quindi a benzina o a gas) sicuramente più inquinanti. In conclusione, il ricorso a prodotti, tecniche e macchinari che hanno un impatto più limitato sull’ecosistema è quello che può far definire un certo tipo di giardinaggio come veramente sostenibile.