Algoritmo di Instagram

Algoritmo di Instagram: come ottenere visibilità e migliorare la strategia mediatica

In questo momento, la piattaforma social che più di tutte le altre sta conoscendo una crescita accelerata è Instagram, dove la maggior parte degli iscritti ha fra i 18 e i 24 anni di media. Con circa un miliardo di utenti attivi, è facile intuire il motivo per il quale i marchi stiano compiendo degli investimenti considerevoli su Instagram: lo scopo è quello di arrivare a un pubblico più ampio in modo che possano essere coinvolti sia i clienti effettivi che quelli potenziali. Ogni giorno, 200 milioni di utenti visualizzano almeno un account aziendale, mentre sono oltre 90 milioni i contenuti – tra storie, video e immagini – che sono condivisi.

L’algoritmo di Instagram

Per studiare e mettere in atto una strategia di successo su questa piattaforma social, non si può fare a meno di comprendere in che modo funziona il suo algoritmo. Solo così si può capire come ci si deve comportare per attirare gli iscritti a Instagram verso il proprio profilo. Essere visti è fondamentale per raggiungere una portata organica e fare in modo che il coinvolgimento possa essere convertito in vendite. Ma che cosa fa di preciso un algoritmo? Esso si basa sulle azioni degli utenti, traendo delle informazioni che poi utilizza per ipotizzare che cosa essi potrebbero essere interessati a vedere in seguito.

Come funziona

Nel caso in cui i contenuti che si pubblicano vengano ritenuti piacevoli e rilevanti dagli utenti, è probabile che i post successivi verranno mostrati di frequente sulle pagine di esplorazione degli altri iscritti. Di conseguenza, si deve perseguire lo scopo di dare vita a contenuti di qualità che siano in grado di suscitare la curiosità del pubblico e di entusiasmarlo. Ogni post deve essere ben ponderato e progettato per conquistare l’attenzione degli utenti. Ovviamente, si può anche pensare di interagire con i propri follower, e di farlo spesso, in modo da scoprire che cosa si aspettano di trovare sulla pagina e quali sono i loro desideri.

L’acquisizione dei follower

Sono numerose le strade che si possono percorrere per sfruttare una strategia orientata alla promozione dei post, fermo restando che l’algoritmo di Instagram cambia di continuo e in modo imprevedibile: è normale che sia così, dal momento che gli utenti ricercano in continuazione delle novità. Così, se si vuol aumentare giorno dopo giorno il numero di follower occorre compiere uno sforzo supplementare, anche per fare in modo che il riconoscimento del marchio sulla piattaforma cresca. Il fine ultimo è sempre quello di far crescere le vendite in modo organico, e ciò è possibile solo se la base di clienti aumenta.

Il monitoraggio degli utenti

La piattaforma controlla ciò che piace agli utenti e il modo in cui essi interagiscono quando si connettono: le loro attività vengono tenute sempre sotto controllo, così che l’algoritmo di Instagram sia in grado di prevedere che cosa gli iscritti vorrebbero vedere. A partire dalle esperienze passate degli utenti, l’algoritmo stabilisce i contenuti futuri. È chiaro che per riuscire ad attirare nuovi follower verso il proprio feed c’è bisogno di una scorta inesauribile di contenuti, che così potranno essere selezionati e mostrati ai follower.

Dai follower vecchi a quelli nuovi

Si comincia coinvolgendo i follower da cui si è già seguiti, con l’obiettivo di arrivare a un numero di destinatari più elevato. Nel caso in cui i post di un brand risultino interessanti per i suoi follower attuali, aumentano le probabilità che i suoi contenuti siano consigliati nelle pagine di esplorazione o nelle ricerche degli hashtag. C’è bisogno di pazienza e impegno per dare vita a contenuti che siano unici e coinvolgenti, ma che soprattutto si prestino a essere condivisi. La creatività è indispensabile per fornire valore aggiunto agli utenti.

Gli hashtag

Gli hashtag di Instagram possono essere considerati come le cartelle in cui si conservano i file in un pc. Essi, infatti, vengono utilizzati dalla piattaforma allo scopo di dare ordine ai contenuti. Così, nel momento in cui un utente effettuerà una ricerca potrà trovare quello di cui ha bisogno senza difficoltà. A essere chiamato in causa è l’algoritmo di apprendimento automatico di Facebook, comprensivo di un programma di ricognizione delle foto grazie a cui può essere rilevato il contenuto delle immagini.

L’importanza del tempismo

Chiunque gestisca un profilo aziendale ha la possibilità di verificare i dati analitici al fine di calcolare con facilità il tempismo più funzionale. La piattaforma agisce in tempo reale, e con le analitiche si può sapere anche qual è l’area geografica da cui provengono i follower. Così, si può cogliere l’opportunità di pubblicare i nuovi contenuti in maniera strategica nel momento in cui sarà online il maggior numero di follower. Il coinvolgimento è alla base del successo, e tra l’altro le risposte degli utenti ai contenuti che visualizzano è destinato a determinare quali altri utenti avranno la possibilità di trovarli nel proprio feed.