Idraulico

Come diventare idraulico: il percorso formativo e lo stipendio

I ragazzi che hanno in mente di avviare una carriera come idraulici potrebbero essere interessati a sapere, prima di tutto, a che tipo di retribuzione andranno incontro. Tuttavia non è semplice indicare con precisione quanto guadagna un idraulico. Nel caso in cui si lavori da dipendenti, si beneficia di un salario fisso; diverso è il discorso se si lavora in proprio. In linea di massima per un idraulico lo stipendio medio è di 1.400 euro mensili, ma se si è liberi professionisti non è difficile superare i 3mila euro al mese. Certo è che in tale circostanza ci si deve preoccupare di crearsi e mantenere un certo giro di clienti.

Il livello di esperienza che si ha alle spalle è uno dei fattori decisivi da questo punto di vista, ma non è il solo: è bene tenere conto anche della specializzazione e delle abilità che sono state acquisite direttamente sul campo. Come in ogni lavoro, poi, anche in questo caso non si può fare a meno della giusta dose di passione.

La formazione necessaria per un idraulico

Come diventare idraulico? Non sono poche le scuole superiori professionali che garantiscono a chi le frequenta una formazione adatta per intraprendere la carriera da idraulico. In questo modo si ha la possibilità di coniugare la pratica con la teoria; per esempio nel corso degli studi si potrebbe seguire un tirocinio o prendere parte a un apprendistato. In ogni caso si sta parlando di percorsi di studio che contribuiscono ad agevolare l’entrata nel mondo del lavoro. Vale la pena di tener presente che nella maggior parte dei casi il valore dell’esperienza professionale è superiore a quello del titolo di studio. Questo è il motivo per il quale sarebbe preferibile seguire un tirocinio già quando si studia.

Lo studio e i tirocini

Ma a che cosa serve di preciso un tirocinio? Gli obiettivi che si possono raggiungere sono molteplici, ma il più importante è tradurre in pratica tutto quello che si è imparato dal punto di vista della teoria, per di più beneficiando del sostegno di un professionista. Una volta maturato un cv in cui è possibile sfoggiare esperienze tecniche più che rispettabili, diventa anche più semplice accedere al mondo del lavoro, sia che si desideri cominciare come idraulici dipendenti, sia che si abbia in mente di aprire una partita Iva al fine di lavorare in proprio.

Che cosa bisogna studiare

Non è detto che un idraulico sia sempre privo di laurea: si può dedicare a questa attività, per esempio, chi è laureato in ingegneria, in fisica o in architettura. Quel che è certo è che indispensabile possedere un titolo di studio come un diploma di istruzione tecnica, che può essere stato conseguito in una scuola professionale idraulica o meccanica. Maturare la necessaria esperienza sul campo, poi, è indispensabile per raggiungere una qualifica professionale: servono 2 anni di lavoro come tecnici di impianti sanitari o di industrie meccaniche.

Gli altri requisiti

Fino a pochi anni fa, chi si chiedeva come diventare idraulico non doveva fare altro che lavorare accanto a un professionista del settore in modo da apprendere direttamente sul campo tutto ciò che era necessario imparare. Il discorso al giorno d’oggi è un po’ diverso, ed è necessario seguire uno specifico percorso tecnico e teorico in modo da ottenere il diploma che dà la possibilità di iniziare a lavorare in questo ambito. Se è vero che per diventare idraulico non sono previsti requisiti specifici, è altrettanto vero che non ci sono distinzioni tra donne o uomini. Quel che fa la differenza tra un professionista abile e uno che non lo è è l’esperienza professionale, frutto anche della passione con cui ci si dedica al lavoro.

Una figura tecnica

Ognuno di noi durante la propria vita si ritrova ad aver bisogno di un idraulico: una figura professionale su cui si è costretti a fare affidamento quando ci sono problemi in casa, che si tratti di un tubo rotto, di un elettrodomestico che fa le bizze o di un prodotto che deve essere montato per evitare che gli ambienti si allaghino. Sono molte, insomma, le circostanze in cui può tornare utile ricorrere a un idraulico. Si tratta di una figura tecnica che conserva una vasta gamma di competenze professionali ma che può anche specializzarsi.

Un mestiere nell’ombra

Quello degli idraulici si può considerare un mestiere destinato a restare nell’ombra? Forse sì, ma le soddisfazioni economiche sono comunque importanti. Il percorso professionale che deve essere seguito, sia a livello pratico che dal punto di vista teorico, è accessibile più o meno a tutti. Per quel che riguarda le opportunità di lavoro, poi, non ci si può proprio lamentare, visto che – purtroppo o per fortuna – ci sarà sempre bisogno degli idraulici perché ci saranno sempre tubi rotti da aggiustare.