Smart speaker: come hanno cambiato la nostra vita

La crescita del mercato degli smart speaker è un fenomeno ormai consolidati. Il ricorso sempre più frequente a questi dispositivi è senza dubbio foriero di parecchi benefici, anche se in molti casi gli utenti tendono a sottovalutare le implicazioni relative alla privacy, che invece non andrebbero trascurate. Quel che è certo è che decine di milioni di persone in tutto il mondo ogni giorno accedono a servizi e contenuti digitali grazie agli smart speaker: i più noti sono Google Home e Amazon Echo, ma in realtà il mercato vede la presenza anche di altri marchi, da Baidu ad Alibaba, passando per Xiaomi. Per sapere quale prodotto scegliere è possibile consultare la guida all’acquisto dei migliori smart speaker di wearable-home.com, portale che propone guide e consigli per l’acquisto dei dispositivi smart.

A che cosa serve uno smart speaker

Gli smart home device sono, come il loro stesso nome lascia intuire, dei dispositivi intelligenti. Essi collegano diversi apparecchi a uso domestico attraverso l’Internet delle Cose, o Internet of Things. È possibile collegare non solo gli smart speaker, ma anche – fra l’altro – le telecamere di sicurezza, gli smart hub, i sistemi di illuminazione, i rilevatori di fumo, i termostati intelligenti, e così via. Quando si parla di Internet delle Cose si indica, appunto, l’insieme di tecnologie e di procedure per mezzo delle quali oggetti diversi possono essere collegati da una rete wireless e con l’impiego di sensori. Gli smart home personal assistant, o smart speaker, permettono fra l’altro di gestire la sveglia, di ascoltare un brano musicale, di controllare il televisore, di sintonizzare la radio, di conoscere in tempo reale le previsioni del tempo: tutto quello che bisogna fare è fornire un comando vocale. Gli smart home device sono una categoria più ampia, e permettono di gestire, controllare e monitorare gli apparecchi elettronici. Riassumendo: gli smart speaker sono un sottoinsieme degli smart home device.

Il tema della privacy

Come si accennava in precedenza, un tema che meriterebbe di essere esaminato più in profondità, quando si parla di smart speaker, è quello relativo alla privacy. I vantaggi pratici che vengono garantiti da questi dispositivi sono innegabili, ma il fatto che i microfoni siano in costante ascolto può essere fonte di dubbi in materia di sicurezza. La preoccupazione da parte della maggior parte degli utenti sembra essere solo teorica, perché poi all’atto pratico sono in pochi ad avere piena coscienza dei rischi potenziali che si corrono in materia di privacy. Come dire: le persone sono disposte a mettere a disposizione i propri dati personali in cambio della comodità offerta da tali device. Per di più, le impostazioni sulla privacy vengono personalizzate molto di rado.

Gli studi scientifici sugli smart speaker

Una ricerca del 2018 ha tentato di definire le caratteristiche predittive correlate all’impiego degli smart speaker e ha identificato, come driver più importanti, il design, le funzionalità e le caratteristiche del prodotto, a cominciare dalla disponibilità percepita. Ci sono, poi, studi che hanno esaminato le potenzialità degli smart speaker per la fruizione con pazienti che soffrono di disturbo da stress post traumatico o hanno lesioni cerebrali, con un duplice intento: da un lato individuare le sfide correlate all’usabilità per individui che presentano deficit cognitivi, e dall’altro lato capire quali sono le occasioni offerte dai prodotti in qualità di tecnologie di assistenza.

La diffusione degli smart home personal assistant

Quel che è certo è che aumenta sempre di più la diffusione degli smart home personal assistant, e al contempo crescono gli approfondimenti di diversi ambiti di ricerca. L’adozione da parte degli utenti, come avviene per quasi tutte le tecnologie, si è verificata in tempi tanto veloci da anticipare le evidenze scientifiche. Ecco perché si può affermare senza correre il rischio di essere smentiti che negli anni a venire avremo a che fare con un consolidamento sia delle conoscenze scientifiche che della tecnologia in sé. Nel frattempo vari autori si sono concentrati su come usare i vari assistenti per aiutare le persone anziane a consolidare le proprie relazioni sociali con i conoscenti e i parenti, partendo dal presupposto che gli assistenti digitali sono in grado di acquisire informazioni anche tramite le immagini che vengono riprese dalle telecamere.