Personal Branding e strumenti di promozione per psicologi

Il brand, a differenza di quanto comunemente si possa pensare, non è un marchio, e non è un logo.

Apple non è un brand. Una mela morsicata non è un brand. Il brand è l’immagine complessiva -costituita da elementi razionali e percezioni emotive-  che un utente ha di un prodotto, un servizio, una persona. Sì, anche di una persona. Anche un professionista (un artista, un artigiano, uno sportivo, un imprenditore, uno scienziato, un operatore della salute) possono possedere e sviluppare il proprio brand personale. Si tratta della trasmissione di un’ immagine e di un messaggio che siano al tempo stesso informativi, evocativi, emozionali. 

Alla base di ogni operazione finalizzata alla creazione di un brand personale si pone un processo adeguato di comunicazione. In grado di fornire visibilità e di incrementare credibilità e autorevolezza della fonte.   Ogni professionista, anche i professionisti della salute mentale, anche gli psicologi, hanno bisogno di un brand.

Facciamo allora alcune considerazione sugli strumenti di promozione per psicologi: come fa personal branding un professionista della salute mentale? Quali sono i punti cardine del web marketing connesso al ramo della psicologia? 

Prima di ogni altra cosa

Un professionista della salute mentale -così come ogni altro professionista qualificato- deve occuparsi primariamente di garantirsi un altissimo livello formativo e di sviluppare una solida competenza. Solo successivamente potrà dedicarsi al compito di sviluppare una solida reputazione. Tramite processi che siano al tempo stesso informativi, scientificamente e deontologicamente corretti, efficaci sul piano comunicativo. 

Comunicazione efficace. Personal branding e storytelling 

Un primo elemento da considerare, sul piano della comunicazione efficace con gli utenti dei propri servizi, è lo storytelling. Anche per lo psicologo è necessario identificare il giusto punto di intersezione tra la necessità di essere scientificamente rigorosi e quella di trasmettere le proprie conoscenze in maniera semplice e divulgativa. Si tratta allora di mettersi nella condizione di trasmettere il proprio messaggio raccontando una storia. Non fredde e asettiche nozioni teorico cliniche o accademiche. Interessanti per i colleghi, o i ricercatori,  ma di scarso valore – e probabilmente noiose- per il comune lettore.

Anche tramite il racconto di una storia, in maniera sincera, appassionata, coinvolgente, si crea brand.   Un brand che  evochi passione, che susciti coinvolgimento, che trasmetta la genuina attitudine ad aiutare chi è in difficoltà. Bisogna far leva sulla combinazione di razionalità ed emozione, di abilità ed empatia. È importante che questi valori emergano dall’immagine complessiva del professionista, da ogni sezione del sito, anche dal curriculum

LO stesso curriculum vitae può costituirsi come strumento  per fare storytelling. Non si tratta di realizzare un elenco asettico di corsi di formazione ed esperienze lavorative. È preferibile che il professionista lo utilizzi per parlare di sé, del suo interesse per la disciplina, di quello che ha fatto e che ha intenzione di fare per dare un segno distintivo al suo profilo e alla sua attività  professionale. 

I social media 

Al giorno d’oggi, tra gli strumenti di promozione per gli psicologi non possono mancare i social media

Tantissimi giovani e adulti utilizzano queste piattaforme per le proprie ricerche. È facile che chi necessita di uno psicologo faccia qualche giro su Facebook o su Instagram: per questo motivo è fondamentale che le pagine siano amministrate in maniera corretta -evitando una inutile e controproducente commistione fra profili personali e pagine professionali-  con informazioni utili e con continui aggiornamenti. 

Tra l’altro, i social si prestano molto bene all’utilizzo della tecnica dello storytelling. I post, gli eventi e le stories sono l’ideale per aumentare la tua popolarità e per far conoscere  i tuoi servizi. 

Tieni presente, poi, che i social sono perfetti per consolidare le relazioni con pazienti effettivi e potenziali. Sono ottimi per inaugurare un rapporto basato sulla fiducia e sulla trasparenza: istintivamente, un individuo tende ad affidarsi di più a uno psicologo che narra sé stesso –con misura, equilibrio, buon senso– sui social network. Lo vede di più come una persona reale, come qualcuno con cui – appunto – comunicare

I migliori social per il branding sono quelli già citati, Facebook e Instagram, così come anche Twitter. Quest’ultimo è consigliato per i messaggi veloci, per le curiosità e per gli aneddoti. Non dimentichiamo YouTube: non sono pochi gli psicologi che fanno dei video uno dei fulcri del proprio brand! 

I video per il personal branding 

Approfondiamo l’argomento. Come si possono usare i video per rafforzare l’identità di un brand? 

Questi elementi, innanzitutto, sono dinamici: il tuo pubblico ha l’opportunità di guardarti mentre ti muovi ed esprimi la tua vision, il che ti renderà una figura più familiareconcreta, vicina ai suoi bisogni. I futuri pazienti avranno già l’occasione di conoscere la tua gestualità, il tuo tono di voce. Si “abitueranno” a te ancora prima di entrare nel tuo studio! 

In più, i video sono un eccellente mezzo per esporre concetti, anche complessi, in modo semplice, immediato, divulgativo. Puoi servirti più agevolmente di esempi e metafore, accompagnando le spiegazioni con un faccia onesta e amichevole. L’obiettivo della videocamera è sempre un prezioso alleato del personal branding: ciò che conta è saperlo sfruttare per trasmettere un’impressione di serietà, onestà, competenza ed efficienza,  misti a cordialità

In generale, il potere delle immagini è pari a quello delle parole. Predisponi un buon logo, inserisci nel sito un paio di tue foto nitide e professionali, cura la scelta dei colori delle pagine web. Un programma di promozione non può prescindere dal fattore grafico e dall’impatto visivo complessivo. 

A chi rivolgersi 

Un’azienda specializzata nel web marketing per psicologi è Kinetic Ink Media Marketing Psicologi (vedi il sito web https://marketing-psicologi.it/), che aiuta da 20 anni gli psicologi e psicoterapeuti a costruire un’identità digitale e a diffonderla su internet. Si tratta di psicologi che lavorano per gli psicologi. Creando siti web d’eccellenza inseriti in un ecosistema costituito dai social network. Diffondendo il profilo professionale dello psicologo in una vasta rete di siti internet di supporto. Utilizzando media tradizionali (radio, giornali, TV) per contribuire alla conoscenza del brand. Con un astra serie di servizi supplementari quali per esempio la creazione di un logo riconoscibile, carta intestata,  biglietti da visita ecc. Tutti elementi volti ad accentuare la visibilità, la credibilità, l’autorevolezza di un’attività, sia online sia offline. 

Grazie al team di Kinetic Ink Media Marketing Psicologi hai la possibilità di gestire al meglio le tue pagine social, di allestire un sito curato e ben strutturato, di evidenziare le tue competenze. Sarà elaborata una strategia su misura a seconda delle esigenze. Perché ogni loro progetto   nasce da quello che dichiarano essere uno dei loro punti forza: sono psicologi, conoscono il settore, parlano la stessa lingua degli psicologi,   amano dialogare, e capire con precisone le specifiche esigenze. Per creare non soluzioni standardizzate e omologate ma raffinati abiti di sartoria.