Influencer

Come diventare influencer

Il progetto di diventare influencer è comune a molti giovani, ma quali sono i passi da compiere per raggiungere questo obiettivo? Il punto di partenza è rappresentato dalla scelta del mercato di riferimento, e cioè della nicchia di follower da ricercare. Gli ambiti sono potenzialmente infiniti, dai viaggi ai videogame, dalla moda alla tecnologia, dal cibo alla cosmetica. In effetti gli aspiranti influencer tendono a concentrarsi soprattutto sulla bellezza e sulla moda, ma le alternative non mancano: quello che conta è essere in grado di destare la curiosità dei marchi attivi nel settore.

La scelta del mercato

Chi ambisce a diventare un influencer deve promuovere sé stesso e, soprattutto, la propria competenza, in modo da proporsi come un esperto del settore di riferimento. In caso contrario, non servirà molto tempo ai follower per comprendere che la costruzione del profilo è artificiale e non basata su una passione concreto. Dopo aver deciso in quale settore si desidera specializzarsi, occorre capire a quale pubblico ci si vuole rivolgere, individuando lo stile di vita, gli interessi e la fascia di età del target di riferimento. Si tratta di un’analisi di eccezionale importanza per scoprire che cosa si deve fare per generare dei contenuti che risultino pertinenti ed efficaci, in grado di suscitare la curiosità dell’audience a cui ci si rivolge.

Non solo Instagram

Instagram è il primo social network a cui corre la mente quando si parla di influencer, ma non è la sola piattaforma a cui ci si può affidare. A seconda dei casi, infatti, potrebbe essere più utile cominciare da una pagina Facebook o da un canale Youtube. Youtube è ideale, tra l’altro, per chi vuole operare nel settore della tecnologia, anche perché consente di cimentarsi non solo in recensioni, ma anche in guide e video tutorial. Insomma, per capire quali canali sfruttare si deve pensare prima alla tipologia dei contenuti che si ha intenzione di realizzare. I video vanno bene anche su Instagram, ma a condizione che siano piuttosto brevi.

Dai social al blog

Si potrebbe decidere di cominciare con cautela e, quindi, partire da una piattaforma social sola su cui focalizzare i propri sforzi. Dopodiché, una volta acquisita familiarità con questo primo canale, si penserà di sfruttare anche altri profili, tenendo presente che la comunicazione non può essere sempre uguale ma deve essere adeguata alle peculiarità di ciascuna piattaforma. Un’altra soluzione che si può prendere in considerazione è quella di aprire un blog, su cui potranno essere inseriti post sponsorizzati; ma ci sarà la possibilità di guadagnare anche con la vendita di spazi pubblicitari e tramite le affiliazioni.

Le regole per la pubblicazione

La strada per diventare influencer richiede fatica e impegno, per esempio in termini di frequenza delle pubblicazioni. I contenuti devono essere proposti ai follower a intervalli regolari, così che il loro interesse possa essere mantenuto costante. La qualità audio e visiva dei contenuti è indispensabile, perché dà un valore aggiunto.

Come conquistare più seguaci

Per attirare nuovi follower è importante imparare a usare gli hashtag con un approccio strategico, così che i contenuti che vengono pubblicati possano comparire nelle liste relative. Ogni hashtag merita di essere scelto con la massima attenzione, ed è importante pensare alle differenze tra quelli italiani e quelli in inglese. Il suggerimento è di preferire gli hashtag brevi. È decisamente da evitare, invece, la pratica che prevede di comprare i follower: le imprese che si dovessero accorgere di questo tentativo non saranno contente di affidare la promozione del marchio a chi si comporta in maniera poco cristallina.

Entrare in contatto con i brand

Per cominciare a conquistare la curiosità dei marchi che sono alla ricerca di influencer è consigliabile taggarli nei contenuti che si pubblicano e magari lasciare dei commenti sui loro profili social. È evidente che prima o poi saranno i brand stessi a farsi sentire, una volta che la quantità dei follower sarà sufficiente da suscitare il loro interesse. La crescita richiede un impegno prolungato: è ovvio che non tutto si ottiene da un giorno all’altro, e perfino Chiara Ferragni ha avuto bisogno di anni per diventare ciò che è diventata.

L’università per diventare influencer

E-Campus è un’università telematica attiva nel nostro Paese che ha dato vita a un corso di laurea in Scienze della Comunicazione percorso Influencer. Il corso, che ha una durata di tre anni, si pone l’obiettivo di fornire agli studenti una preparazione che consenta loro di svolgere l’attività in modo professionale. Mentre si studia, si può sempre cominciare ad agire sui social, ideando una strategia ad hoc e mettendo a punto contenuti caratterizzati dai più alti standard di qualità. I risultati non tarderanno ad arrivare, e con il tempo si potrà posizionare sempre più in alto l’asticella delle proprie aspettative e, perché no?, dei propri guadagni.