Difetti di saldatura: impariamo a conoscerli

La complessità della saldatura fa sì che questo processo sia spesso esposto al rischio di errori. Ne abbiamo parlato con gli specialisti del Gruppo Arroweld Italia. Prima di tutto, però, è bene essere chiari, definendo che cos’è la saldatura: si tratta del processo attraverso il quale è possibile mettere insieme diverse componenti in metallo. In una struttura, la giunzione saldata rappresenta un punto di debolezza potenziale. È indispensabile eseguire la saldatura in maniera corretta in ogni fase per avere più probabilità di ottenere un risultato ottimale. Sono numerose le norme che disciplinano la saldatura, in virtù delle sue specifiche caratteristiche, ma anche tenendo conto del suo valore in costruzioni dal notevole impatto a livello sociale.

La norma UNI EN 6520-1

Entrando più nel dettaglio, la norma UNI EN 6520-1 fa riferimento ai possibili difetti e alle imperfezioni nelle saldature. I difetti vengono classificati in categorie, ed è prevista una descrizione specifica delle caratteristiche più importanti. Abbiamo parlato di difetti e di imperfezioni, ed è opportuno chiarire che si tratta di due aspetti diversi. In particolare, si definiscono imperfezioni le difformità dalla saldatura ideale; i difetti, invece, sono imperfezioni che non possono essere accettati in quanto sono in grado di mettere a repentaglio la resistenza del giunto saldato. In tutto sono sei le categorie in cui possono essere distinti i difetti di saldature: i difetti di forma e dimensioni, la mancanza di fusione e di penetrazione, le inclusioni solide, le cavità e le cricche.

Che cosa sono le cricche

Proprio le cricche rappresentano il difetto di maggiore gravità, dal momento che in teoria possono provocare una rottura futura in base alle sollecitazioni a cui verrà sottoposto il giunto e alle dimensioni. Una cricca non è altro che una discontinuità interna al materiale metallico; esistono le cricche a caldo e le cricche a freddo.

Le cricche a caldo

A generare le cricche a caldo è un contenuto notevole di impurezze presenti nel materiale di base. Le origini delle cricche a caldo nelle leghe di alluminio possono essere identificate nella presenza di elementi in magnesio, in zinco o in zame a causa dei quali la solidificazione della lega richiede un intervallo maggiore. La probabilità di cricche è tanto più elevata, a parità di materiale di base, quanto più cresce la quantità del portato a fusione. Ecco perché è necessario evitare una velocità di saldatura ridotta o intensità di corrente eccessive.

Le cricche a freddo

Per quanto riguarda le cricche a freddo, invece, la loro origine è da ricercare nella presenza di idrogeno all’interno del bagno di saldatura. È possibile prevenire questo rischio attraverso il preriscaldo dei componenti che devono essere saldati. Un altro accorgimento utile è quello di evitare raffreddamenti eccessivamente veloci. Inoltre, per la saldatura a elettrodi è fondamentale appurare che non vi sia umidità.

La mancanza di penetrazione e di fusione

La mancanza di fusione e la mancanza di penetrazione sono generate da problemi differenti ma hanno un denominatore comune, vale a dire la mancanza di continuità fra un lembo e la zona fusa o fra i lembi del cianfrino. In tutti e due i casi, il risultato è rappresentato da un cordone di qualità modesta. La complessità delle geometrie è uno dei fattori che rendono più probabile questo problema.

Arroweld Italia

Arroweld Italia può vantare uno staff di tecnici preparati e competenti, che vantano non solo una conoscenza completa di tutti i prodotti, ma anche la capacità di comprendere al meglio le esigenze dei clienti. La tecnologia digitale e quella elettromeccanica si sposano in un connubio ideale, grazie a ricerca, innovazione ed esperienza.