Pulire il parquet: consigli utili

fonte ufficiale pulizieappartamenti.milano.it

Prodotti da evitare


Il pavimento in parquet va assolutamente trattato e pulito con cura scrupolosa. Il parquet, come tutti sappiamo, è in legno: un materiale che reagisce alla luce, diventando più scuro; alla temperatura che deve essere tra i 16 e i 22 C°; all'umidità che non deve superare il 60%; ed infine ai liquidi e i prodotti che si utilizzano per pulirlo.

I nemici del parquet sono prodotti come la candeggina,l'alcool e la candeggina, ma anche prodotti di uso quotidiano come il caffè, il vino, il latte o l'olio. Persino i granelli di polvere potrebbero rigare il parquet, ma anche l'eccessiva acqua e il vapore troppo caldo potrebbero danneggiarlo.

Come lavare il parquet


Prima di qualsiasi lavaggio, la manutenzione ordinaria del parquet, vede come priorità che si elimini lo sporco passando l'aspirapolvere con spazzole specifiche. In alternativa vi è la possibilità di utilizzare la scopa con setole naturali o con un panno in micro-fibra, poiché è in grado di attirare la polvere.

Dopodiché si può procedere con il lavaggio: mettere in un recipiente detergente neutro allungato con acqua per pulire al meglio il legno. Sul mercato si possono trovare anche molti prodotti per superfici in legno verniciate, oliate o cerate. Al termine procedere con la lucidatura, passando un semplice panno in cotone lungo le venature del legno.

Manutenzione straordinaria


Il parquet va pulito secondo la frequenza dell'usura, quindi dagli 8 ai 4 mesi o una volta all'anno. Il parquet verniciato, però, è il più pratico e quello che si sporca meno, perché assorbe meno polvere e liquidi e si graffia raramente. Se si graffia, però, richiede l'intervento del palchettista. Per rinnovarlo si passa un pasta speciale ad effetto lucido o opaco.


Nel caso del parquet di cera, la frequenza di pulizia è molto più assidua perché questo parquet si sporca molto di più degli altri e si riga anche con più frequenza ma non necessita l'intervento di un palchettista. La cera col passare del tempo si annerisce, per questo prima di stendere un nuovo strato, bisogna eliminare quello vecchio tramite un panno umido. Si prediligono i prodotti a base di cera d'api o resine a quelli sintetici.