Come aprire un negozio biologico

In questi ultimi anni con l'aumento delle allergie alimentari e con la maggior consapevolezza e curiosità dei consumatori, sempre più persone si sono avvicinate al mondo del biologico. Aprire un negozio biologico, che comprende sia prodotti di genere alimentare che prodotti per la cura della persona, detersivi e molto altro, può essere un buon investimento dato che esso non richiede grandi costi iniziali e di avviamento.


Questo è dovuto al fatto che non sono indispensabili grandi attrezzature per allestire un negozio discreto ed un piccolo magazzino, in grado di servire il negozio. Con dei semplici scaffali in legno, un banco cassa e un po' di creatività è possibile allestire un negozio a costi veramente contenuti; risulta ovvio che se si intende offrire anche prodotti freschi e/o surgelati diviene obbligatorio l'acquisto di banconi refrigeranti appropriati, che aumentano considerevolmente i costi iniziali e di mantenimento (vedasi energia elettrica e manutenzioni). E' utile quindi prendere in considerazione che cosa offre la concorrenza nei dintorni e fare un'attenta valutazione sul rapporto costi/benefici dell'investimento.


Per quanto riguarda il locale non deve essere molto grande ma di facile accesso, ben illuminato, pulito, in ordine, con i prodotti bene in vista e raggruppati secondo criteri ben precisi. Con l'aumento considerevole di ogni genere di intolleranze e di allergie è utile creare delle vere e proprie isole espositive ben segnalate per aiutare la clientela a districarsi tra gli scaffali (prodotti senza latte, soia, glutine, nichel ecc.). La clientela è disposta a spendere di più per acquistare prodotti sani che soddisfino certi target e noi dobbiamo essere in grado di garantire prodotti di altissima qualità; ricordando sempre che un cliente soddisfatto ritorna e ci fa una buona pubblicità.


La preparazione è fondamentale: saper rispondere ad ogni domanda posta dal nostro cliente che, preoccupato da vari articoli di giornale e trasmissioni televisive sulla sofisticazione alimentari e dubbia provenienza di alcuni prodotti, ha bisogno di essere rassicurato. Il cliente vuole sapere la provenienza, la coltivazione, la lavorazione del prodotto che va a comprare, e se ciò non è indicato sulla confezione, noi dobbiamo essere esaurienti, essere informati e non farci cogliere impreparati.


Disporre di un'ampia gamma di prodotti e marchi è sempre un punto a favore per soddisfare il numero maggiore di clienti possibile, cercando di mantenere il minimo indispensabile come scorta magazzino tenendo sempre ben presente l'alta deperibilità dei prodotti alimentari.


Per chi vuole mettersi in proprio in questo settore ma non ama il fai da te è possibile valutare il franchising: sul mercato esistono da parecchi anni diversi marchi, ognuno dei quali richiede diverse condizioni di affiliazione; è necessario quindi contattarli e valutare caso per caso le diverse modalità di affiliazione e valutare quella che più si avvicina alle vostre esigenze ed al vostro budget.


Per aprire una nuova attività è essenziale farsi conoscere dal numero più alto di persone possibile e il volantinaggio vecchia maniera è sicuramente lo strumento più adatto a questo scopo. E' quindi utile affidarsi ad una buona ditta di volantinaggio con cui pianificare una mirata distribuzione dei vostri volantini. Con la distribuzione porta a porta nelle buche delle lettere, a mano nelle zone più affollate, nelle attività commerciali con grande afflusso di persone è possibile fare una distribuzione capillare raggiungendo un ampio e differente target di clientela. E' essenziale però ideare un volantino personalizzato, chiaro semplice, d'impatto quindi. Le informazioni devono essere precise e ben visibili, inserite una mappa se necessario, siate chiari ed accattivanti con le promozioni. Quindi per farvi conoscere un po' perché non fare del volantinaggio (http://www.publicuneo.com) il vostro cavallo di battaglia! Buona fortuna!