Il funerale laico: come si svolge

La morte di un familiare o comunque di una persona a noi cara è un momento molto delicato nella vita di ciascuno di noi. Il dolore, lo smarrimento, la paura devono lasciare il passo alla necessità di dare un ultimo, decoroso, saluto alla persona che abbiamo amato o a cui abbiamo voluto bene. A questo serve, in sintesi, la cerimonia funebre, in ogni contesto, religioso o laico che sia. Il funerale, quindi, è una sorta di omaggio alla memoria di chi se è andato e nello stesso tempo il dono di un ultimo saluto condiviso per chi rimane e vuole condividere assieme agli altri il dolore e la perdita del proprio caro, sostenendosi a vicenda. Nel caso in cui si tratti di un funerale non religioso, magari perché chi è morto era ateo e ha espresso precise volontà anche relativamente alla cerimonia funebre della sua morte, ci sono precisi canoni da rispettare e da conoscere, esattamente come avviene per il funerale religioso. La premessa necessaria, comunque, è sempre di rivolgersi a un’impresa specializzata nelle onoranze funebri a Roma, che sappia aiutarci in un momento così stressante e delicato, come Cattolica San Lorenzo (per visitare il sito web: www.cattolicasanlorenzo.it).


Il funerale laico e quello religioso


Il funerale laico si differenzia da quello religioso per l’assenza della dimensione – e dei relativi rituali – sacra. Si opta per questa scelta quando chi se ne va era ateo o agnostico e ha espressamente dichiarato di non volere, alla sua morte, una cerimonia cattolica o comunque in chiesa. Dunque, si tratta di una specie di cerimonia sociale, l’ultima occasione per salutare chi se ne va stringendoci assieme agli altri familiari e amici nel dolore comune. Il funerale laico, al contrario di quello religioso, può quindi svolgersi ovunque, in una location specifica, così come a casa nostra oppure all’aperto. Non avendo il vincolo del luogo sacro possiamo scegliere un luogo significativo per noi o per la persona che è venuta a mancare. La cerimonia, poi, può consistere in un saluto, nella lettura di qualche passaggio significativo, in un concerto live, nella condivisione di racconti e ricordi tra gli invitati.


Il funerale laico, come funziona


Dunque, abbiamo compreso come nel caso del funerale laico tutto dipenda dalla personalità e dalle volontà, se espresse, di chi se ne è andato. Possiamo trasformarlo in una festa, in un momento doloroso in condivisione, in un evento sociale. Dipende da noi. Possiamo anche prevedere una vera cerimonia laica officiata magari da un familiare o anche da qualcuno specializzato nella celebrazione del rito funebre laico. In genere, anche di questo se ne occupa l’impresa funebre, così da liberarci da ogni aspetto pratico della faccenda. A noi non resta che piangere chi se ne è andato e cercare di farci forza, onorando la sua memoria e le sue ultime volontà nel migliore dei modi possibili.