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È possibile combattere la peronospora in maniera sostenibile? La risposta è affermativa e proviene da Acticlaster, formulato nuovo pensato per garantire una difesa efficace in abbinamento con i prodotti fitosanitari. Anno dopo anno, d’altra parte, la vite deve fare i conti con la minaccia proveniente dalla peronospora: EURO TSA propone Acticlaster per diminuire il ricorso ai prodotti fitosanitari in modo da assicurare la tutela dell’ambiente. Si tratta di un formulato liquido che contiene sostanze nobili, potassio e fosforo, grazie a cui si aumenta il metabolismo proteico e si incentiva quello zuccherino. Un altro beneficio che ne deriva è il superamento di stress di vario genere.
Acticlaster è stato messo a punto per essere usato in dosi di 3 litri per ettaro in miscela con i fungicidi. Esso contribuisce a migliorare le caratteristiche delle rese, sia dal punto di vista della qualità che dal punto di vista della quantità . Inoltre, promuove un accumulo più elevato di zuccheri all’interno del grappolo e favorisce la traslocazione dei prodotti fitosanitari nella pianta. Ma gli effetti benefici non si esauriscono qui, perché merita di essere messa in evidenza anche l’azione vasodilatatrice nel sistema vascolare, così da ridurre i problemi di interruzione di flusso. Infine, grazie ad Acticlaster è possibile diminuire la quantità di prodotti a base di rame da utilizzare, affinché possa essere rispettata la soglia di 6 chili all’anno per ettaro.
Secondo le indicazioni che vengono fornite direttamente da Euro Tsa, Acticlaster dovrebbe essere usato dalla fase di foglie distese fino al momento della pre-chiusura grappolo per non più di 6 applicazioni, una volta alla settimana o al massimo una volta ogni 10 giorni.
Acticlaster, secondo la strategia concepita da Euro Tsa per la vite, deve essere miscelata con Pennconil dalla fase fenologica di apertura delle gemme a grappoli separati. Un altro prodotto fitosanitario che deve essere miscelato con Acticlaster è Cytoram Combi WG, dalla fase fenologica di bottoni fiorali separati fino al momento della fioritura. Infine l’ultima miscelazione raccomandata è quella con Planete C, dalla fase fenologica di acino pepe fino alla pre-chiusura grappolo.
Acticlaster di Euro Tsa dimostra come la difesa e la nutrizione possano essere combinate assieme per assicurare qualità e produzione senza aumentare l’impatto ambientale. Vale sempre la pena di ricordare che i prodotti sanitari devono essere utilizzati con le dovute precauzioni, non prima di aver letto con attenzione le etichette e le informazioni relative al prodotto.
La peronospora della vite è una delle principali malattie che colpiscono questa pianta, e può provocare dei danni molto gravi a livello produttivo e dal punto di vista vegetativo. La patologia coinvolge tutte le parti verdi della vite, con riferimento nello specifico ai grappoli e alle foglie in ogni fase di sviluppo. Se è vero che le foglie giovani sono suscettibili, è altrettanto vero che anche quelle più vecchie possono essere colpite da infezioni tardive. I grappoli, a loro volta, possono essere aggrediti prima della fioritura o nel corso della stessa; ne deriva l’allessatura dei racimoli, del rachide e del peduncolo. Per quanto riguarda le foglie, invece, le manifestazioni iniziali della peronospora sono rappresentate da macchie tondeggianti decolorate che poi iniziano ad adottare le sembianze di macchie d’olio. Nelle parti colpite sulla pagina inferiore, poi, può comparire una muffa fungina in presenza di un tasso di umidità relativa molto elevato. Nelle foglie vecchie la malattia causa la comparsa di macchie poligonali: si parla, a tal proposito, di peronospora a mosaico. L’efflorescenza fungina, invece, è contenuta.