Lo schema d'impianto di messa a terra nei ponteggi edili

Tra le varie necessità che ha un'impresa edile, quando attiva un cantiere di lavoro mediante un apposito ponteggio, ve ne sono alcune che normalmente chiede di svolgere agli esperti del caso. Saranno loro che eseguiranno determinate attività in ottemperanza alle norme sulla sicurezza di chi ci lavora, ma anche del passante che comunque potrebbe venire a contatto con la struttura stessa del ponteggio.

Se devi fare un ponteggio, oppure ne hai già uno in pieno esercizio, ti conviene prendere nota di ciò che ti sto per dire, poiché devi sapere che con tutta probabilità devi provvedere ad assicurare le masse elettriche mediante uno schema messa a terra.

Per farti capire ciò di cui si parla in questo articolo, dovrò farti degli esempi partendo dagli impianti elettrici in generale.

Un qualsiasi impianto elettrico è attraversato dalla corrente elettrica con una certa differenza di potenziale, questa è diversa dal potenziale di corrente del terreno. Se questi due elementi sono in tensione (hanno quindi una diversa tensione elettrica), e tocchiamo accidentalmente, (per fare un esempio), un ponteggio in metallo (che è notoriamente un conduttore di energia elettrica), il nostro corpo viene attraversato dalla scarica elettrica stessa per dirigersi nel terreno.

Normalmente nelle nostre case gli elettrodomestici (che sono degli impianti elettrici), sono assicurati con la messa a terra e se si guastano possono essere causa di gravi scosse elettriche.

Messa a terra nei ponteggi edili

Vediamo cosa si intende quando si parla di messa a terra elettrica

In pratica si tratta di cercare di diminuire al massimo il rischio scosse portando a zero la tensione della struttura (quindi anche un ponteggio per capirci) che fa o meno parte dell'impianto elettrico rispetto a quella del suolo e cioè zero volt.

Un impianto di messa a terra, spesso lavora insieme ad altri dispositivi salvavita, che altro non sono che interruttori differenziali garantiscono la sicurezza dell'impianto elettrico.

Il principale pericolo sono, come detto, le folgorazioni per contatto con parti elettriche che normalmente non dovrebbero essere possibile toccare, ma nel caso dei ponteggi che entrano in tensione ciò si può verificare. Tutte le parti metalliche vanno quindi portate a zero tensione elettrica collegandole al suolo. Solo così si evita il pericolo di rimanere folgorati.

La messa a terra per gli impianti elettrici è normata, e quindi per qualsiasi elettrodomestico ma vale anche per le strutture temporanee è necessario porre in essere lo schema di messa a terra. I ponteggi nell'edilizia sono fra questi.

La costituzione di un ponteggio è fatta di metallo conduttore di energia elettrica, che accidentalmente può venire a contatto con elettricità proveniente dagli strumenti che si utilizzano per fare i lavori, oltre a ciò non dimentichiamo il sistema di illuminazione del ponteggio stesso. Un semplice cavo usurato o lesionato comporta un grave rischio di scarica elettrica per chiunque ci lavori, ma a ben vedere, per chiunque in generale entri in contatto anche se non fa parte degli addetti che ci lavorano.

Tutti i nodi della struttura metallica devono essere assicurati mediante dei cavi che avranno una sezione calcolata e che vengono portati in un pozzetto dove l'energia elettrica si disperderà.

Va detto in maniera esplicita che un impianto di messa a terra non può essere fatto da inesperti o con il sistema del fai da te occorrono specifiche competenze. Ci vuole un progetto di un ingegnere che ha anche il compito di certificare lo schema di messa a terra. Bisogna rivolgersi a ditte esperte che studiano il caso, verificano il pericolo potenziale e mettano in pratica tutte le misure di riduzione del rischio che in questo caso specifico è serio e bisogna assolutamente disinnescare.

La certificazione ovviamente ha carattere obbligatorio.