Il successo del materiale plastico trasparente resistente

Durante il Novecento, la plastica con i suoi derivati è stata utilizzata per integrare diversi materiali o addirittura, in alcuni casi, per prendere il loro posto in maniera definitiva. Per tutto il secolo scorso, pertanto, si è verificata una trasformazione che a ben vedere prosegue ancora oggi, secondo un ritmo graduale ma che appare in un certo senso inesorabile. In effetti, sono numerosi i pregi che contraddistinguono le materie plastiche: non solo dal punto di vista della convenienza economica, che pure rappresenta un aspetto non secondario, ma anche perché si tratta di materiali che pesano poco e che garantiscono prestazioni di tutto rispetto.

Perché le materie plastiche sono così apprezzate


Dovendo identificare un punto di forza principale, però, questo non può che essere identificato nella versatilità che contraddistingue i prodotti realizzati con materie plastiche: basti pensare, per esempio, ai materiali trasparenti rigidi, che si rivelano come eccellenti soluzioni alternative rispetto al vetro, che è più fragile e costa di più. Non è un caso che questi materiali vengano impiegati con una frequenza sempre maggiore in ambito edile, per esempio per la creazione di elementi di arredamento, ferma restando la loro capacità di assecondare anche le necessità delle grandi imprese, dei piccoli professionisti o più semplicemente degli hobbisti.

Tutti i pregi del materiale plastico trasparente


Proposti sul mercato sotto forma di lastre colate o estruse, ma anche in tubi, gli elementi di plastica rigida garantiscono performance ottimali sul piano dell’affidabilità e dal punto di vista della resistenza. Nel caso in cui si desideri individuare l’opzione più adatta per le proprie necessità, uno dei primi fattori da prendere in considerazione ha a che fare con il peso a cui la lastra verrebbe sottoposta. Inoltre, sarebbe opportuno pensare alla funzione di destinazione e alla sua ubicazione. Insomma, è ovvio che da materiali differenti derivano caratteristiche diverse.

Come scegliere il materiale più adatto


Il policarbonato, giusto per citare un esempio, è un materiale plastico trasparente eccellente, in quanto è in grado di coniugare doti di resistenza e di leggerezza. Ma potrebbe valere la pena di citare anche la stiroloacrilonitrite, capace di resistere ai solventi al punto che vi si ricorre per la fabbricazione degli oblò delle lavatrici. Insomma, si ha a che fare con materiali che garantiscono, dal punto di vista della trasmissione della luminosità, prestazioni simili a quelle del vetro, ma che in alcuni casi sono addirittura superiori, con indici che raramente scendono al di sotto del 90%.

Meglio il policarbonato o in plexiglass?


In linea di massima, i due migliori esempi di materiale plastico trasparente resistente vanno individuati nel policarbonato, che abbiamo già menzionato, e nel plexiglass, noto anche con la sigla PMMA. Ciò che distingue l’uno dall’altro è la resistenza all’azione svolta dagli agenti atmosferici e dagli agenti chimici, ma un altro elemento da notare ha a che fare con la lavorabilità. In particolare il policarbonato può essere trattato in modo da prevenire l’ingiallimento causato a una prolungata esposizione ai raggi del sole, ed è tanto flessibile quanto resistente. L’acrilico, invece, è meno capace di resistere agli urti, ma d’altro canto è più facile da tagliare e presuppone costi più bassi.

Mediatec e i materiali plastici


Anche Mediatec fa largo uso del materiale trasparente simile al vetro per i prodotti presenti nel suo catalogo: l’azienda con sede a Montebelluna, in provincia di Treviso, da sempre si dimostra in grado di anticipare il mercato e di migliorare con costanza per andare incontro alle richieste e alle attese della clientela. Efficienza e puntualità sono le parole d’ordine che delineano la gestione operativa di Mediatec, sempre alla ricerca di soluzioni tecniche di eccellenza.