Il primo intervento di rinoplastica

Oggi l’intervento di rinoplastica a Napoli è richiesto soprattutto da persone perennemente insoddisfatte o insicure e soprattutto benestanti, visti i costi, che non sono per niente abbordabili. Pensate che il primo intervento di ricostruzione del naso fu effettuato ben 198 anni fa dal chirurgo inglese Joseph Carpue, che lo effettuò su un soldato, il quale, come potete ben immaginare, aveva tutt’altro tipo di problema che quello di apparire più bello. A quei tempi infatti questo tipo di intervento era prima di tutto rivoluzionario e secondariamente riservato ai casi disperati: entrambi i protagonisti di questo avvenimento molto importante avevano poi aspettato anni prima di quel fatidico giorno.

 

Il chirurgo inglese cercava di apprendere da anni la tecnica sia sui testi più antichi, che su quelli più recenti, esercitandosi sui cadaveri, mentre il soldato, il capitano Williamson, dopo aver servito fedelmente lo stato, aveva perso il naso a causa di un non meglio precisato incidente con il mercurio. Il primo intervento di rinoplastica in occidente avvenne quindi il 23 ottobre 1814 in una sala operatoria del Duke of York Hospital, nel quartiere di Chelsea, a Londra. Tra l’altro Joseph Carpue non sarebbe nemmeno dovuto diventare medico, visto che da piccolo fu mandato a studiare in seminario per diventare prete, ma dopo un viaggio attraverso tutta l’Europa durante la Rivoluzione Francese, verso i 20 anni cambiò totalmente obiettivi. Prima lavorò come venditore di libri nel negozio dello zio, poi provò a diventare avvocato ed attore di teatro, ma poi optò per la medicina operatoria ed andò a studiare al St. George Hospital, per poi trovare impiego al Duke of York come docente.

 

Dava infatti 3 lezioni quotidiane di anatomia e 2 lezioni a settimana di medicina operatoria, per potersi pagare gli studi da autodidatta: al chirurgo non interessava infatti né l’anatomia né la chirurgia generica, era invece affascinato da una branca della medicina ancora quasi sconosciuta in occidente e cioè la chirurgia ricostruttiva. Quando poi trovò un articolo che parlava di un medico  in India che aveva ricostruito il naso di un uomo, prelevando parte della pelle necessaria dalla fronte, fece anche numerosi viaggi per documentarsi: scoprì che addirittura in molti popoli Hindù dell’antichità questa tecnica era praticata già 2600 anni fa. Quindi quando si presentò l’occasione di ricostruire il naso del capitano Williamson, non se lo fece certo ripetere 2 volte e tentò la rinoplastica: l’operazione ebbe talmente successo che l’anno dopo ripeté l’intervento su un soldato che aveva perso il naso in battaglia, a causa di un colpo di sciabola.