Influencer marketing

Lavorare con gli influencer: obiettivi, costi, vantaggi dell’influencer marketing

Il settore dell’influencer marketing è uno di quelli che nel corso degli ultimi tempi hanno conosciuto uno sviluppo più importante. Anche per questo motivo, la questione dei costi e dei pagamenti si può rivelare piuttosto ambigua: il che è un problema nel momento in cui ci si trova a dover pianificare il budget di una campagna. Ogni campagna, in effetti, viene valutata in maniera diversa dai singoli marchi, dalle varie agenzie e dagli specifici creatori digitali, al punto che non è così semplice individuare uno standard di settore che possa essere misurato con precisione e in maniera oggettiva.

Lavorare con gli influencer: i vantaggi

I marchi di recente hanno capito quanto sia importante, se non addirittura indispensabile, adottare un approccio più umanizzato. In questo processo, per paradosso gli influencer si stanno trasformando a loro volta in marchi. Una delle ragioni per le quali l’influencer marketing genera risultati positivi va individuata nel fatto che i brand hanno la possibilità di lavorare con una piattaforma che costituisce un efficace canale su cui comunicare la propria etica, la propria immagine e i propri valori: il tutto mentre, al tempo stesso, si ha una rappresentazione della vita vera.

Le tempistiche

La richiesta di influencer non è stabile, ma è di continuo caratterizzata da oscillazioni verso l’alto o verso il basso. Proprio per questo motivo è consigliabile programmare i lavori con i digital creator con un congruo anticipo, a maggior ragione nel caso in cui si sia consapevoli di dover dare il la a una campagna in un periodo in cui la richiesta è elevata. Agli influencer deve essere lasciato il tempo necessario per una corretta elaborazione dei concetti creativi: dopodiché i contenuti, una volta che saranno stati elaborati, dovranno essere sottoposti a revisione. Il compenso deve tenere in considerazione le dimensioni della platea a cui si potrebbe arrivare.

L’obiettivo della campagna

Per capire quanto si spenderà è necessario tenere conto degli obiettivi della campagna e di come essi dovranno essere raggiunti. Per Instagram, per esempio, un post con un’immagine sola costa meno di un post con un video o che contiene più immagini. Le cifre cambiano in base alle caratteristiche del contenuto e alla sua tipologia. Ci sono influencer che operano da soli e altri che, invece, scelgono di assumere un videografo o un fotografo. Occorre capire, poi, se ci sarà bisogno di un cambio di vestiti, di oggetti di scena da comprare o di altre situazioni potenzialmente dispendiose, magari legate all’ambiente in cui si girerà.

Come scegliere un influencer

Per la scelta di un influencer non ci si può basare solo sul numero dei follower e sui dati dell’engagement: è consigliabile comprendere e studiare, invece, le ragioni per le quali il brand potrebbe risultare più credibile grazie a questo o a quell’influencer. I rate sono dei punti di riferimento importanti: ma anche in questo caso molto dipende dall’obiettivo che deve essere raggiunto dalla campagna. Può essere auspicabile il ricorso a una tassa di licenza, a maggior ragione nel caso in cui vi sia la necessità di usare di nuovo un bene.

Gli errori da evitare

Tra gli sbagli più diffusi in questo settore, commessi sia dagli stessi influencer che dalle aziende, c’è quello che porta a definire il tasso di retribuzione di un influencer in funzione del suo tasso di engagement: in termini più semplici, l’influencer sarà tanto più retribuito quanto più elevato sarà il numero dei suoi follower. Non si sta affermando che questo sia un parametro da non prendere in considerazione; è importante, però, che esso non sia l’unico, perché entrano molti altri fattori in gioco.

Le variabili da valutare

Il calcolo del pagamento di un influencer e, quindi, la definizione del budget che deve essere stanziato a questo scopo devono tenere conto del rapporto con il pubblico e del tempo che è necessario per la creazione dei contenuti per la campagna. Nel novero degli elementi che incidono sul costo di un influencer per un marchio, poi, ci sono l’esperienza, i valori dell’influencer e la creatività. Il marchio in cambio può ottenere risultati differenti: non solo un aumento delle vendite, che è il traguardo finale, ma anche una campagna con uno storytelling e un maggior numero di follower. Grazie a un influencer scelto come brand ambassador si può guadagnare in credibilità, e in più si hanno a disposizione contenuti da riusare sui social network.

Le strategie di prezzo

Le strategie di prezzo con le quali le aziende si rivolgono agli influencer devono essere eque e oculate, dal momento che il valore dello sforzo e della ricompensa è correlato alla retribuzione del marchio: senza dimenticare che non è detto che la collaborazione che si instaura sia per forza una tantum. Anzi, può essere utile ideare collaborazioni fruttuose che durino molto a lungo nel tempo.