Pizzaiolo

Come diventare pizzaioli: una carriera all’estero tutelando il made in Italy

Nel nostro Paese servono addirittura 6mila pizzaioli. A tanto ammontano i posti vacanti in Italia in questo settore, per quanto incredibile possa sembrare: non solo perché il Belpaese è la terra della pizza per eccellenza, ma soprattutto perché il consistente tasso di disoccupazione che attanaglia la Penisola non farebbe certo pensare che manchino così tanti pizzaioli qualificati. Eppure questa è la realtà che è stata fotografata dal centro della Federazione Italiana Pubblici Esercizi, che aderisce a Confcommercio: ci sono enormi difficoltà nel trovare addetti con le competenze, e soprattutto la volontà, necessarie per svolgere questa mansione.

La situazione del mercato del lavoro

Un gran numero di gestori e di proprietari di locali si sono ritrovati obbligati ad accettare soggetti privi di una preparazione sufficiente, per poi pensare alla loro formazione. Chiunque sia alla ricerca di un’opportunità per reinventarsi o più semplicemente abbia bisogno di un nuovo lavoro, pertanto, non dovrebbe sottovalutare l’ipotesi di avviare una carriera da pizzaiolo: una carta che si potrebbe dimostrare vincente. La pizza non è solo un simbolo della tradizione e della cultura gastronomica nostrana, ma è anche un passepartout per i Paesi stranieri.

Una carriera all’estero

Non sono certo pochi gli italiani che nel corso degli ultimi tempi hanno provato con successo a tentare la fortuna al di là dei confini nazionali, prendendo la decisione di aprire una pizzeria. Ebbene, in molti casi non è servito aspettare troppo tempo per assistere al successo di queste attività imprenditoriali, che sono state premiate per gli alti standard di qualità che hanno saputo garantire. La ricerca di pizzaioli abili è un denominatore comune per Paesi nordici come la Finlandia e la Svezia, ma anche terre più lontane come il Giappone o gli Stati Uniti: in tutto il mondo si nutre il desiderio di assaggiare la vera pizza italiana, una prelibatezza apprezzata dagli adulti e dai bambini.

La Federazione Italiana Pizzaioli

A partire dal 2003, anno in cui è stata fondata, la Federazione Italiana Pizzaioli si è posta l’obiettivo di tutelare la qualità e l’originalità della pizza italiana in tutto il mondo. Se si naviga sul sito della Fip, per altro, si possono trovare indicazioni a proposito dei corsi per pizzaioli che vengono organizzati a intervalli regolari. Inoltre, è possibile scoprire i tanti affiliati che supportano i diversi progetti avviati, non di rado, tramite i finanziamenti garantiti dal Fondo Sociale Europeo.

La tutela del Made in Italy

Uno dei principali compiti che la Federazione Italiana Pizzaioli si è data è quella di mettere in evidenza la necessità di proteggere il Made in Italy nel settore alimentare. Solo in questo modo è possibile favorire la diffusione di una reale cultura dei prodotti gastronomici italiani all’estero. Il settore, per altro, è oggetto di una costante aggressione messa in atto da falsi stranieri che, come è ovvio, costano di meno. È il cosiddetto fenomeno dell’Italian sounding, con prodotti a cui vengono attribuiti denominazioni non troppo diverse da quelle degli originali italiani in modo da trarre in inganno i consumatori meno avveduti.

Che cosa fare per diventare pizzaioli

Nel caso in cui si abbia intenzione di aprire una pizzeria o si sia interessati a scoprire come diventare pizzaioli, si può fare un salto sul sito web Pizza.it, che mette a disposizione un vasto assortimento di preziosi suggerimenti e di informazioni utili a questo scopo. Il sito è organizzato in varie sezioni e permette di scoprire, tra l’altro, consigli relativi alle attrezzature migliori, con riferimento in particolare alle impastatrici e ai forni. Ma non è tutto, perché ci si può imbattere anche in gustose ricette e interessanti descrizioni di ingredienti che meritano di essere sperimentati.

I corsi per i pizzaioli

Su Pizza.it vengono fornite tutte le indicazioni che vale la pena di conoscere per aprire una pizzeria, anche dal punto di vista degli adempimenti burocratici. Una specifica sezione, poi, è incentrata sui corsi per diventare pizzaioli, distinti a seconda del livello di esperienza dei partecipanti: ci sono quelli per i principianti e quelli che, invece, sono dedicati a chi già lavora da qualche anno in questo settore. Nella vita, d’altro canto, non si finisce mai di imparare, e anche un abile pizzaiolo può essere interessato a migliorare le proprie abilità e la propria tecnica.

Che cosa serve sapere per essere bravi pizzaioli

Chi ha l’opportunità di leggere Pizza.it, poi, potrà approfondire temi focalizzati sugli aspetti teorici, come i tempi di cottura e le modalità di utilizzo delle materie prime. Ovviamente non mancano le istruzioni da seguire per utilizzare in modo appropriato le attrezzature, per stendere gli impasti e per realizzare delle farciture a regola d’arte. Con un pizzico di passione e tanta voglia di imparare, dunque, si può intraprendere la carriera di pizzaioli e magari trovare lavoro in una catena alberghiera o addirittura su una nave da crociera.