Muratore

Come diventare muratore: mansioni e opportunità per operai edili

Di che cosa si occupa un muratore? Le sue mansioni hanno a che fare con la costruzione, la ristrutturazione e la manutenzione di opere edili. Il processo di costruzione prevede, in primo luogo, la delimitazione della zona in cui il cantiere edile dovrà essere realizzato: a tale scopo si utilizzano cartelli di protezione e barriere. Dopodiché si procede con l’installazione delle attrezzature e dei macchinari necessari: i montacarichi, le gru, le betoniere, e così via. Una volta che i materiali da costruzione sono stati trasportati in sito, si può predisporre il terreno, effettuando le varie operazioni di movimento terra. A tale scopo si possono utilizzare macchine edili diverse: le terne, le pale, i bulldozer, le ruspe e gli escavatori.

Che cosa fa un muratore

Un muratore può essere impegnato in vari settori: le opere pubbliche, l’edilizia commerciale, l’edilizia industriale e l’edilizia civile. Questo vuol dire che, a seconda dei casi, sarà impegnato nei lavori necessari per la costruzione degli aeroporti, degli ospedali, delle stazioni, delle scuole e delle case, ma anche dei centri commerciali, dei magazzini, degli impianti sportivi, delle fabbriche e delle industrie. Dietro un grattacielo di 30 piani o una villetta di campagna c’è sempre il lavoro di un operaio edile. Non va dimenticata, poi, la costruzione di infrastrutture, che si tratti di gallerie, di ponti, di linee ferroviarie, di viadotti o di strade.

Come si svolge l’opera di costruzione

La vera e propria fase di costruzione prevede la posa dei pilastri di sostegno e delle fondamenta. Quindi possono essere tracciate le linee di posizione per le pareti e in seguito si può procedere con la realizzazione di strutture verticali e muri perimetrali. La costruzione prevede, poi, la posa delle strutture orizzontali, seguite dalla realizzazione della copertura. Le lavorazioni possono essere differenti a seconda dei materiali da costruzione: per il cemento armato ci potrebbe essere bisogno di allestire le armature e i casseri.

Come si diventa muratori

La formazione e l’esperienza pratica sul campo rappresentano tutto ciò che serve per diventare muratori. Si avvia la carriera in qualità di apprendisti e poi, con il tempo, si acquisiscono le competenze e le abilità che servono per lavorare in cantiere, ovviamente con il monitoraggio di manovali con più esperienza. Ciò non toglie, comunque, che sia possibile frequentare un corso di formazione per muratori, al termine del quale potrebbe risultare più semplice l’accesso al mondo del lavoro. Nella maggior parte dei casi corsi di questo tipo vengono organizzati in centri per l’addestramento e la formazione professionale o nelle scuole edili.

La formazione richiesta a un muratore

I corsi destinati ai muratori si concentrano, tra l’altro, sulla lettura del disegno tecnico edile e sulle varie tecniche di costruzione, ma analizzano anche le caratteristiche dei materiali di costruzione, la conduzione dei macchinari e il modo in cui funzionano gli utensili. Come si può immaginare, poi, è indispensabile che un muratore sia a conoscenza delle norme da rispettare per la sicurezza sul posto di lavoro: è evidente, infatti, che quello del cantiere edile è un contesto che espone a pericoli consistenti, per proteggersi dai quali è necessario adottare delle specifiche precauzioni.

Che cosa serve per essere un bravo muratore

Le abilità manuali sono fondamentali per un muratore, ma da sole non bastano. Chi ricopre questo ruolo, infatti, deve essere anche in grado di accertare la conformità dei compiti svolti e avere la capacità di allestire il cantiere edile. I muratori, inoltre, sono tenuti a saper leggere i disegni tecnici edili, a conoscere le tecniche costruttive e a manovrare i macchinari edili; anche per questo devono sapere come si stimano le superfici e le misure.

Le opportunità di carriera

Non bisogna pensare che un muratore non abbia prospettive di carriera; più che altro esse dipendono dalla specializzazione in lavorazioni particolari. Una volta completato il periodo di apprendistato o dopo aver lavorato in qualità di aiuto muratori, ci si può dedicare a settori specifici, dalla pavimentazione alla carpenteria: in questo caso si diventa muratori carpentieri. In alternativa ci si può dedicare a cappotti termici per l’isolamento degli edifici o alla posa di specifici materiali di costruzione, dalle piastrelle al cartongesso, dall’intonaco al parquet. Il più alto in grado in un cantiere è il capo squadra, che ha il compito di coordinare i manovali edili.

Perché scegliere di diventare muratori

Chi pensa di essere abile nelle attività manuali e più pratiche può trovare ottime soddisfazioni svolgendo il lavoro di muratore. Chi sceglie di percorrere questa strada professionale non si deve preoccupare di superare requisiti di ingresso troppo impegnativi. Per di più di muratori c’è bisogno dappertutto, e ovunque servono imprese edili e cantieri. Certo, c’è da tener presente che i cantieri espongono alla polvere, al rumore e alle intemperie: i muratori lavorano sotto la pioggia e sotto il sole battente.