Come aprire una pasticceria

Il sogno di aprire una pasticceria è comune a molte persone, ma a volte rischia di scontrarsi con i numerosi adempimenti burocratici con cui occorre fare i conti. Come avviene per tutte le altre iniziative imprenditoriali, infatti, anche in questo caso ci sono delle procedure da cui non ci si può sottrarre: per esempio la comunicazione di inizio attività che deve essere inviata al Comune di residenza e che, a seconda della metratura dell’esercizio commerciale, va effettuata con il modello COM1 o COM2.

Gli altri adempimenti di natura burocratica

La Denuncia di Inizio Attività da comunicare alla Asl, invece, serve a conseguire l’idoneità sanitaria. Non bisogna dimenticarsi, poi, di fornire tutti i documenti che riguardano le attrezzature, come per esempio i forni, che con le loro emissioni potrebbero essere fonte di inquinamento. Ancora, occorre l’adesione alle procedure di Haccp, acronimo che sta per Hazard Analysis and Critical Control Point: si tratta di un programma di autocontrollo degli alimenti che serve a prevenire potenziali contaminazioni. È necessario, a tal proposito, frequentare un corso di formazione ad hoc.

I permessi da richiedere

Se si ha in mente di aprire una pasticceria, poi, bisogna aprire la posizione Inps e ci si deve iscrivere presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura al registro delle imprese provinciali. Se ci sono dei dipendenti a carico, come è probabile, si deve badare agli adeguamenti alle norme antincendio e di sicurezza. Infine, ecco le richieste di autorizzazioni: non solo per l’esposizione dell’insegna, ma anche – nel caso in cui si mettano dei tavolini e delle sedie – per l’occupazione di suolo pubblico. I requisiti igienici e sanitari, se rispettati, abilitano a produrre e vendere generi alimentari, ed occorre che il Comune e l’Asl effettuino tutti i controlli del caso prima che si possa cominciare a lavorare.

La fornitura delle materie prime

A questo punto si può pensare di mettersi in cerca di grossisti prodotti per pasticceria. Aliben è un punto di riferimento in questo settore, e propone prodotti ad alto valore tecnologico non solo per le pasticcerie, ma anche per i ristoranti, per gli hotel, per i bar, per le gelaterie e per i panifici. Uno dei punti di forza di questa azienda è un catalogo che viene aggiornato in continuazione, così da soddisfare le tendenze di mercato e proporre ai clienti tutte le novità più recenti. Qualunque esigenza può essere assecondata in virtù di un assortimento variegato e, soprattutto, moderno, all’insegna della genuinità.

Le attrezzature meccaniche

Per un esercizio commerciale destinato alla vendita di dolci, la produzione impone l’acquisto di attrezzature e macchinari professionali che consentano di soddisfare le attese e di assecondare ogni necessità anche dal punto di vista quantitativo. Ovviamente in pasticceria non si adoperano (solo) gli utensili che si trovano nelle cucine domestiche: c’è bisogno di forni, di friggitrici, di abbattitori, di congelatori, di frigoriferi, di impastatrici, di frantumatrici e di sfogliatrici. E poi nella lista della spesa vanno inseriti anche il pos, il registratore di cassa, la macchina per il caffè e le vetrine per l’esposizione.

Le impastatrici

Gli impasti sono alla base di qualsiasi prodotto di pasticceria, dai bignè ai pan di spagna, dalla sfoglia alla frolla. Per questo è consigliabile approfondire la conoscenza del mercato delle planetarie da laboratorio – che per altro si possono usare anche per le creme -, delle impastatrici a forcella e di quelle a spirale. Saper scegliere l’una o l’altra, a seconda delle caratteristiche del preparato, è un imperativo per un bravo pasticcere. Per la conservazione delle materie prime, infine, bisogna pensare ai congelatori, agli abbattitori, ai refrigeratori e agli armadi frigorifero.