Brevetti e invenzioni di Amazon

Brevetti e invenzioni di Amazon: uno sguardo verso il futuro

Che fine hanno fatto i droni di Amazon? La soluzione di cui si era tanto parlato per rendere le consegne più veloci e più efficienti non è caduta nel dimenticatoio, anzi. Nel mese di ottobre del 2018 la società di Jeff Bezos ha depositato un brevetto nuovo dedicato al tema: si tratta di aerial vehicle delivery shroud, e consiste in un veicolo aereo che effettua le consegne attraverso un telo. L’idea è quella di una macchina volante sui generis munita di una sorta di tubo flessibile e al tempo stesso retrattile che, quando si deve portare a termine la consegna, si dispiega. Così, il pacco può essere depositato sul terreno, quasi come scivolasse, e non rischia di essere danneggiato.

Gli altri brevetti di Amazon

Nel 2017 sempre Amazon aveva depositato un altro brevetto, relativo al progetto di un deposito logistico che avrebbe dovuto essere realizzato niente meno che sotto la superficie del mare. Un team di addetti, secondo questa idea, potrebbe gestire e monitorare la fuoriuscita dei prodotti dal magazzino, così che i pacchi possano risalire fino in superficie. Il principio di andare sotto il mare può apparire bizzarro, ma in realtà ha una motivazione specifica: i depositi di cui Amazon si serve al momento, infatti, hanno dimensioni molto importanti, e così in superficie occupano una notevole quantità di spazio. Una controindicazione ulteriore è che i dipendenti si trovano costretti ad affrontare distanze anche molto importanti per riuscire a individuare il prodotto che deve essere spedito. Tali ostacoli potrebbero essere evitati se si adottassero dei magazzini sottomarini in prossimità dei clienti.

Il dirigibile di Amazon

Le intuizioni della società di Bezos non si esauriscono certo qui. Nel 2016, per esempio, era stato depositato un brevetto per uno zeppelin, vale a dire un dirigibile, di dimensioni enormi pensato per essere sfruttato come fulcro di distribuzione aerea. In sostanza il dirigibile fluttua in mezzo al cielo, e ad esso fanno riferimento i vari droni che poi dovranno consegnare le merci ai clienti. Questa soluzione offre il vantaggio di ridurre le preoccupazioni a proposito del livello di autonomia dei droni, che per ora hanno il difetto di poter rimanere in aria per poco tempo. Un altro beneficio offerto dal dirigibile è quello della personalizzazione: lo si può modificare, magari con l’inserimento di pubblicità, per messaggi che sarebbe facile vedere grazie alla posizione in cielo.

Tra la terra e l’aria

Come si può vedere, alcuni dei brevetti che Amazon ha depositato hanno a che fare con l’aria, ma ci sono anche altre idee allo studio. Il colosso statunitense sta prendendo in considerazione anche la possibilità di realizzare dei depositi sotto terra. Sempre nel 2016 è stata assicurata l’idea di dare vita a una rete di tunnel sotto terra, e in particolare sotto le case, per fare in modo che i pacchi possano essere consegnati direttamente nei magazzini, nelle fabbriche, negli edifici e nelle abitazioni. Le soluzioni allo studio sono molteplici: i binari, per esempio, ma anche i nastri trasportatori o i tubi pneumatici, come quelli dell’antico servizio postale di Parigi. Lo scopo, in qualsiasi caso, è quello di garantire un rapido trasporto dei pacchi grazie al collegamento tra i clienti destinatari e i centri di stoccaggio.

Il centro di comando per i droni

Risale al mese di giugno del 2017 il deposito da parte di Amazon del brevetto del centro di comando su diversi livelli per i droni, cioè i veicoli aerei senza pilota: multi-level fulfillment center for unmanned aerial vehicles, per riprendere la dicitura inglese. L’obiettivo è quello di dare vita a una torre di grandi dimensioni caratterizzata dalla presenza di aperture che permettano ai droni di entrare e uscire di continuo, così da agevolare le consegne per i clienti. Una specie di alveare per i droni, insomma, che dovrebbe essere installato in aree urbane in modo da risultare per quanto possibile vicino alle abitazioni dei clienti, e che sarebbe rifornito dai mezzi che trasportano gli articoli.

Una serie inesauribile di brevetti

Di anno in anno, sono decine e decine di brevetti che vengono depositati da Amazon negli Usa presso lo United State Patent and Trademark Office, che è l’organismo deputato alla loro registrazione. Come si sarà capito, non è detto che tutti i brevetti che vengono depositati trovino poi una concreta attuazione. Basti pensare a quel che era successo nel 2016, quando il colosso Usa aveva brevettato l’idea di una gabbia in metallo finalizzata a tutelare i dipendenti dentro ai magazzini robotizzati. Il sito di e-commerce più importante al mondo, consapevole della concorrenza nel settore, dimostra di essere pronto a reinventarsi e disponibile a studiare nuove soluzioni, con la registrazione di innovativi brevetti che fa parte della sfida delle consegne. La battaglia si gioca, in modo particolare, sull’ultimo chilometro.